giovedì 28 ottobre 2010

TESTAMENTO POLITICO DI GIUSEPPE GARIBALDI


Ai miei figli, ai miei amici, ed a quanti dividono le mie

opinioni, io lego:

l'amore mio per la libertà e per il vero; il mio odio per la

menzogna e la tirannide.

Siccome negli ultimi momenti della creatura umana, il

prete, profittando dello stato spossato in cui si trova il

moribondo e della confusione che sovente vi succede,

s'inoltra e mettendo in opera ogni turpe stratagemma,

propaga con l'impostura in cui è maestro, che il defunto

compi, pentendosi delle sue credenze passate, ai doveri di

cattolico.

In conseguenza io dichiaro, che trovandomi in piena

ragione oggi, non voglio accettare in nessun tempo il

ministero odioso, disprezzevole e scellerato d'un prete, che

considero atroce nemico del genere umano e dell'Italia in

particolare.

E che solo in istato di pazzia o di ben crassa ignoranza, io

credo possa un individuo raccomandarsi ad un discendente

di TORQUEMADA

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